Visita guidata alla mostra a Palazzo Strozzi a Firenze

Data: 21-01-2018
Luogo: Firenze

Firenze, Palazzo Strozzi - Domenica, 21 Gennaio 2018

La mostra comprende oltre 70 tra dipinti e sculture, per un totale di 41 artisti, espressione della temperie culturale di quel tempo e vede riuniti per la prima volta capolavori assoluti di Michelangelo, Andrea del Sarto, Rosso Fiorentino, Bronzino, Giorgio Vasari, Santi di Tito, Giambologna, provenienti dall'Italia e dall'estero, molti dei quali restaurati per l'occasione.
Lungo le sale si trovano a dialogare, in un percorso cronologico e tematico, opere sacre e profane dei grandi maestri del secolo, che provengono da musei internazionali e da importanti collezioni private: un'opportunità quindi per vedere riuniti capolavori raramente accessibili.
Nella prima sala sono accostati capolavori degli anni Venti del Cinquecento creati da artisti che furono i maestri indiscussi di quelli operosi nella seconda metà del secolo: Michelangelo con la scultura del Dio fluviale (1526-1527 circa) e Andrea del Sarto con la celebre Pietà di Luco (1523-1524.)Nella seconda sala sono invece uniti artisti quali Pontormo, Rosso Fiorentino e Bronzino attraverso lo straordinario confronto tra la Deposizione di Santa Felicita (1525- 1528), la Deposizione dalla croce di Volterra (1521) e il Cristo deposto di Besançon (1543-1545 circa), oltre a grandi opere di Cellini, Salviati e Vasari. Il percorso si muove poi per  confronti:  prima una sezione dedicata a temi sacri con gli artisti  che  lavorarono ai  nuovi altari riformati nelle chiese fiorentine, poi quella sui temi profani spesso legati alla personalità di Francesco I.

In entrambe le sezioni si trovano i medesimi artefici tra cui Giorgio Vasari, Mirabello Cavalori, Girolamo Macchietti, Santi di Tito, Jacopo Coppi, Maso da San Friano, Giovan Battista Naldini, Giambologna. Nella parte centrale, a cerniera fra sacro e profano, due sale sono dedicate agli artisti - di cui si potrà apprezzare anche l'attività di ritrattisti, come nel grande Ritratto di Francesco I di Alessandro Allori, del 1570-1575, dal Museo Mayer van den Bergh di Anversa - e ai generi che si ritrovano nello Studiolo di Francesco I. Tra le opere sacre si ricordano la Crocifissione della Chiesa di Santa Maria del Carmine di Vasari (1560- 1563), l'Immacolata Concezione del Bronzino in deposito alla Chiesa della Madonna della Pace (1570- 1572), la Resurrezione della Basilica di Santa Croce di Santi di Tito (1574 circa), Cristo e l'adultera di Alessandro Allori (1577) della Basilica di Santo Spirito, mentre tra le opere profane le sei lunette, qui riunite per la prima volta, che costituiscono uno dei rari cicli pittorici di soggetto profano e allegorico eseguiti da alcuni dei pittori coinvolti nello Studiolo di Francesco I a Palazzo Vecchio. Nelle ultime due sale sono raccolti marmi e tavole d'altare di grande tenore qualitativo: opere eseguite proprio allo scadere del Cinquecento o addirittura già sul primissimo avvio del Seicento, come la Visione di san Tommaso d'Aquino della Chiesa di San Marco a Firenze di Santi di Tito (1593); I miracoli di san Fiacre di Alessandro Allori da Santo Spirito (1596) e l'altorilievo di Pietro Bernini San Martino divide il mantello col povero (1598 circa, Napoli, Museo di San Martino). E sarà facile cogliere in esse i segui della poesia alta che informa la cultura figurativa a Firenze ben oltre quei tempi d'inizio secolo in cui solitamente si vuole confinare il primato artistico della città.

 

Il ritrovo è alla STAZIONE FERROVIARIA DI PIETRASANTA alle ORE 8,00. Il costo della gita è di euro 40,00 e comprende il viaggio in treno, l'ingresso e la visita guidata alla mostra. Gli interessati possono comunicare la propria  adesione entro il 18 gennaio p.v., inviando un'email a: versiliahistorica@gmail.com oppure telefonando al seguente numero: 0584 - 792504 nelle ore serali.

POSSONO PARTECIPARE ANCHE I NON ISCRITTI ALL'ISTITUTO


 

 

Istituto Storico Lucchese – Sez. “Versilia Storica”
e-mail: versiliahistorica@gmail.com
Privacy e Cookies Accesso area riservata

Seguici su Facebook

Loghi Comuni