Anna Guidi - Petrosciana, terra di confine e di passaggi: il culto di Santa Maria Maddalena

Data: dal 16-03-2019 al 16-03-2019
Luogo: Stazzema

40° Ciclo di Conferenze

Petrosciana, dell'Alpe di Stazzema, è una foce, una strada, un abitato, dove il culto di Santa Maria Maddalena svolge un importante ruolo di aggregazione identitaria.

Petrosciana è da sempre una terra di confine e di frontiera, oggi fra il comune di Stazzema e quello di Fabbriche di Vergemoli, fra le Diocesi di Lucca, Pisa ed Apuania, fra le Signorie e consorterie della Versilia e la Repubblica di Lucca, il Ducato di Modena e il Granducato di Toscana. Da Petrosciana passava la via Ducale che metteva in comunicazione la Versilia con la Garlagnana e i Ducati Estensi. I monaci agostianiani, presenti nel romitorio di Petrosciana, o Vallombrosa, molto tempo prima che nel 1627 fosse edificata la Chiesaccia,l egaronol a loro presenza al culto della Maddalena, trasferendolo anche a Valdicastello, quando vi dislocarono.

Sempre alla Maddalena è dedicato l'oratorio, ancora attivo, costruito nel 1786 a Petrosciana di Sotto, vicino a casa Papanti e poco distante dal cimitero. Un forte richiamo alla Santa è anche presente, nel versante opposto, nell'Oratorio di San Leonardo di Cardoso sia per una devozione diretta, sia per la condivisione con l'eremita di Noblac della protezione dei carcerati. I ceppi spezzati intagliati sulla grande pietra muraria della Chiesaccia rimandano alle manette appese dell'abside del piccolo Santuario abbarbicato alle pendici del Forato. Da Petrosciana transitarono mercanti, contrabbandieri, boscaioli, partigiani e pellegrini, fra questi ultimi anche Vincenzo Santini, l'autore dei Commentarii che sul passo sostò la notte del 15 agosto 1824, prima di raggiungere l'eremo di Calomini. Da Petrosciana, il 22 marzo 1691, dopo aver fatto testamento, mosse il monaco Sefano di Giobatta Ceragioli diretto ai luoghi santi di Roma e di Loreto. E mentre Stefano si allontana da Petrosciana, la strada nei sandali, noi proviamo, con le carte di archivio, a raggiungere la storia di questo lembo di terra, affascinante e suggestivo.

Nata a Seravezza nel 1953, si laurea con lode in Filosofia nel 1977 con tesi in Storia Medievale. Dal 1973 al 1997 è membro della commissione del Comitato di Gestione della Biblioteca Comunale "Sirio Giannini" di Seravezza; dal 1992 al 1997 ne è la presidente. Socia fondatrice nel 1986 del Circolo Culturale "Sirio Giannini". Dal 1984 al 1990 è nella redazione della rivista «Labirinto», bimestrale di economia, territorio, cultura e politica. Dal 1990 al 1999 è nominata dal Comitato di Stazzema nella giuria del Premio Letterario Nazionale "Martiri di Sant'Anna", dal 1996nel "Comitato per le Onoranze ai Martiri" e cura, in questo contesto, varie pul:blicazioni. Dal 1994 è componente della Giuria del Premio Dialettale Versiliese "Silvano Alessandrini" . Dal 1994 al 1995, come vicepresidente dell'APf Versilia e poi come membro del consiglio fino al 1998, promuove la conoscenza storico-naturalistica del territorio. Membro del Comitato Tecnico Scientifico provinciale per la promozione della Via Francigena, nel giugno del 1997 cura pubblicazione e video relativa all'itinerario Porta Beltrame-Pietrasanta-Camaiore. Nel 1997 in collaborazione con la Sovrintendenza Archivistica Toscana, l'Archivio di Stato di Firenze e col patrocinio ministeriale, cura la mostra "Memoria perduta, memoria ritrovata" sui documenti recuperati dalla perdita dell’archivio storico di Stazzema (alluvione del 1996). Dal 1998 fa parte del Consiglio Direttivo dell'Istituto Storico Lucchese, sezione «Versilia Storica». Nel 1998 viene nominata nel Comitato della Provincia di Lucca per le iniziative del Novecento. Dal 1999 al 2002, per conto della Sovrintendenza di Pisa, ricopre il ruolo di "esperta di didattica della storia" realizzando percorsi in Lucchesia e Lunigiana. Per la provincia di Lucca, cura il percorso: la linea Gotica. Pubblica articoli di Storia su «Toscana oggi» e sul «Balestrino», pagina online della sezione "Versilia Storica". Dal 2010 fa parte del Comitato "Angelo Corsetti"; dal 2016 del Centro Studi "Guido Cervati” di Seravezza interessandosi alla tematica dei beni comuni e degli usi civici, e del Direttivo dell’Archeoclub A.L.A.T.E. di Pontremoli. Nel 2018 è componente del Comitato Scientifico per il Cinquecentenario di Michelangelo in Versilia e del Comitato per il centocinquantesimo dell'Incoronazione della Madonna del Sole.

Docente di Storia ed Italiano all'ISI "Pellegrino Rossi" di Massa fino al 31 agosto 2018, ha promosso costantemente iniziative finalizzate alla conoscenza della dimensione storica del territorio. La collaborazione con le scuole continua per progetti di formazione docenti e per iniziative dedicate agli allievi. Da due anni scrive articoli per Vita Nova, settimanale dell’Arcidiocesi di Pisa.

Scarica l'invito della conferenza in formato PDF

Indirizzo:
Stazzema - Sala di Compagnia


 

 

Istituto Storico Lucchese – Sez. “Versilia Storica”
e-mail: versiliahistorica@gmail.com
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