Data: 21-03-2009
Luogo: Querceta, Sala “Rodolfo Cope di Valromita”
Relatore: Ezio Marcucci
La figura centrale della manifestazione religiosa, espressa artisticamente nelle chiese, è senza dubbio Maria. A partire dai primitivi disegni affrescati nelle catacombe e successivamente negli edifici paleocristiani, a Maria è dedicato uno spazio importante: il ruolo di mediatrice fra l’umano e il divino ed è in questo modo che viene posta al centro della devozione popolare. E’ così che, con l’evoluzione dell’arte, ad ogni sacra composizione, la figura invocata con tantissimi titoli, appare nelle più svariate forme: nei primitivi affreschi al fianco del Pantocreatore ed in seguito dalla Natività alla Crocifissione, il ruolo centrale emerge nelle varie espressioni e materie, dal marmo alle tavole a tempera del XIII-XIX secolo, fino alle grandi tele barocche dal XVI-XVII secolo. La nostra terra non è immune da tale fenomeno e così centinaia di stupendi lavori, simbolo di grande devozione espressa, troneggiano quale esempio di umana adorazione nelle prestigiose chiese del comprensorio apuo-versiliese. Le figure, oggetto di considerazione in questa conferenza, interessano uno spazio significativo, in una evoluzione stilistica, tale da non ricercare la preziosità o il nome dell’autore, ma la rarità e la scarsa conoscenza di tali capolavori. Infatti, a fronte di celebrati e noti lavori, ve ne sono molti poco conosciuti e talvolta poco o mai documentati. Saranno proprio questi, in buona parte, a rendere interessante questa ricerca.
Istituto Storico Lucchese – Sez. “Versilia Storica”
e-mail: versiliahistorica@gmail.com
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