Leggere le Apuane

Relatore: Augusto Guidugli

Invito all’esplorazione delle Alpi Apuane attraverso la lettura di cinque brani tratti dalla "Guida delle Alpi Apuane", che affronta diversi modi di "vedere la montagna", in epoche diverse, con i tempi dell’esplorazione scientifica e alpinistica.

Esplorazione scientifica dal Seicento all’Ottocento

Per trovare i primi riferimenti in merito all’esplorazione delle Alpi Apuane occorre risalire fino al secolo XVII, quando alcuni naturalisti, uomini di una scienza nuova e sperimentale, sospinti da interessi di studio e di ricerca, cominciarono a percorrere le valli, a raggiungere qualche valico e talora qualche facile cima della catena. I primi visitatori scientifici furono i botanici. Nel Settecento l’esplorazione si fa più intensa, in un succedersi di visitatori naturalisti enciclopedici, fisici, geografi e geologi.

Esplorazione alpinistica dell’Ottocento

Siamo agli anni che fanno l’Italia. Nel 1865 la capitale si trasferisce a Firenze. L’apparato statale dell’ex regno Sardo e la borghesia erudita e accademica piemontese scende sulle rive dell’Arno. Tra i nuovi venuti non mancano i soci del Club Alpino Italiano da poco fondato, che trasmettono l’interesse per l’alpinismo nell’ambiente elitario della nuova capitale. Attirando l’attenzione di scienziati e alpinisti di fama europea, a sottolineare i legami tra l’esplorazione scientifica e quella alpinistica.

Alpinismo del Novecento

Inizia tra le due guerre e si completa nella seconda metà del Novecento.

 Brani di lettura

1. "Ascesa del Monte Sagro" da «L’Ombrello» di Freshfield, di Carlo Marinelli (1876)

2. "La prima ascensione invernale su la Pania della Croce" da «L’Ombrello» di Freshfield, di Pasquale Veronese (1881)

3. "Incontrammo il linchetto?" da «Farfalle e Ghiacciai» di Fosco Maraini (1937)

4. "Al rifugio la prima volta" da «Baita Apuana», diario di aspiranti alpinisti (1952)

5. "Lo spigolo est del Sagro" da «... Andare ai monti» di Piero Sebastiani (1954)