Data: 08-01-2000
Luogo: Seravezza, Palazzo Mediceo, Sala “Cosimo I”
Relatore: Lorenzo Marcuccetti, Marino Bazzichi
Retaggio e rielaborazione degli antichi lari compitali, poste dai Romani a protezione dei crociali, le edicole sacre e le maestà sono un fenomeno tipicamente italiano che, nell’ area apuo-versiliese, acquisisce il nome marginette, soprattutto ad indicare le piccole cappelline situate lungo le mulattiere delle Alpi Apuane, funzionanti da posto-tappa per posare i carichi che la popolazione recava sulle spalle (posatoi). La caratteristica delle marginette versiliesi e apuane è quella di contenere spesso bassorilievi in marmo bianco. Da qui un interessante percorso attraverso l’ arte minore della nostra Terra e la pietas popolare che sta alla base dell’ erezione delle marginette.
La religiosità degli abitanti di Terrinca ha disseminato il territorio di 3 oratori, 78 marginette, 17 edicole, 35 maestà, 33 cippi e noi abbiamo quindi titolato il catalogo di questi manufatti, edito nel 1989, "Museo d’ arte sacra popolare all’ aperto". La datazione di questi bassorilievi parte dal 1500 e giunge fino a noi.
Istituto Storico Lucchese – Sez. “Versilia Storica”
e-mail: versiliahistorica@gmail.com
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