Data: 12-11-2011
Luogo: Pietrasanta, Sala “Amanno Simonelli” della P.A. Croce Verde
Relatore: Michela CORSINI
La nobile famiglia Graziani, originaria di Perugia e San Sepolcro, è proprietaria di un importante fondo archivistico e di una notevole biblioteca, entrambi attualmente conservati presso Villa Graziani, cuore dell’antica fattoria «il Pino».
La storia dell’edificio, ubicato al n° 14 dell’attuale via per Rosignano, corre parallelamente alla storia di Vada (Livorno): la villa sorse infatti, insieme alle prime costruzioni di questa cittadina, dopo l’opera di bonifica voluta dal Granduca Leopoldo II che interessò gran parte del litorale toscano.
Da Città di Castello (Perugia), dov’era conservata presso palazzo Graziani, la biblioteca, nel 1997, è stata trasferita definitivamente a Vada insieme al materiale d’archivio.
Essendo il materiale librario totalmente privo di catalogazione, la Sovrintendenza archivistica per la Toscana, previo il parere della famiglia Graziani, ha contattato l’Università di Pisa nella persona del prof. Alberto Petrucciani, allora docente di Biblioteconomia e Bibliologia, nella speranza di trovare laureandi interessati a svolgere studi sul materiale librario della biblioteca, speranza che non è risultata vana.
Le schede catalografiche relative alle edizioni a stampa del XV secolo e parte di quelle afferenti il XVI secolo della Biblioteca Graziani sono state infatti inserite all’interno di due tesi di laurea a cura della dott.ssa Michela Corsini che si è occupata di questo interessantissimo e ricco fondo documentario antico. Gli incunaboli e le cinquecentine analizzate in questo contesto sono state studiate in tutti i loro aspetti che prevedono non solo l’individuazione dell’autore, del titolo dell’opera, della data di stampa e del tipografo, ma anche la descrizione del formato, della legatura, della marca tipografica, delle note dei possessori nonché dello stato di conservazione degli esemplari. Tra questi ultimi di notevole interesse e valore sono le edizioni stampate da tipografi prestigiosi quali: Paolo Manuzio, Aldo Manuzio il Giovane, Gabriel Giolito de’ Ferrari, i Giunti di Firenze e di Venezia, Sebastiano Griffio, Josse Bade e Galliot Du Prè, che trasformano questa antica biblioteca privata in un vero e proprio tesoro da conservare e valorizzare.
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Gli Incunaboli e le Cinquecentine nella Biblioteca Graziani di Vada (LI)
Istituto Storico Lucchese – Sez. “Versilia Storica”
e-mail: versiliahistorica@gmail.com Rolex replica
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