Data: dal 09-07-2022 al 09-07-2022
Luogo: Ripa di Seravezza
Relatore: Mario Taiuti
L'oggetto della conferenza non è assolutamente piacevole, trattandosi di lugubri memorie conservate nell'Archivio Storico Comunale di Pietrasanta, ma ho ritenuto interessante far conoscere a quali mezzi disumani si ricorreva nel tentativo di eliminare il ricorso comportamenti dannosi alla convenienza civile.
La figura del boia, che era istituita nel medioevo dai vari governi, era ben presente anche in Toscana nonostante il succedersi delle varie "signorie" e quindi anche Pietrasanta ricorreva a tale "strumento" di giustizia.
Queste memorie riguardano le pene che venivano inflitte a quanti incappavano nelle maglie della giustizia, nonché "il listino" di quanto si doveva al boia per il suo intervento e anche l'ammontare della diaria per il trasferimento dalla propria residenza di Firenze sul luogo del supplizio.
Ciò che verrà preso in esame durante la conferenza riguarda un documento nel quale scritto il provvedimento del 1687, al tempo di Cosimo III de' Medici quando era papa Innocenzo XI (Benedetto Odescalchi 1676-1689), che stabiliva la "tariffa del boia", ovvero un "listino prezzi" che variava a seconda della pena che stabiliva il giudice.
Le pene inflitte andavano dall'esposizione "alla berlina", alla "scopatura sull'asino", fino alla pena più grave dell'impiccagione o del taglio della testa.
Indirizzo:
Ristorante Antico Uliveto
Istituto Storico Lucchese – Sez. “Versilia Storica”
e-mail: versiliahistorica@gmail.com
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