Data: 30-10-2004
Luogo: Querceta, Sala dei Convegni della “Croce Bianca”
Relatore: Stefano Giannotti
Nella seconda metà del XII secolo, venne edificato in Motrone - piccola località della costa versiliese nel comune di Pietrasanta - un castello a difesa dell’approdo per le imbarcazioni nella foce del fiume Versilia. Proprio per questi due elementi, il castello e il porto, Motrone rivestì un ruolo importante nella storia della Toscana tra il XII e il XV secolo e fu motivo di contesa tra Pisa, Lucca, Genova e Firenze. Mentre il porto cessò di funzionare nel XVI secolo, il castello ebbe una lunga vita e, attraverso restauri ed ammodernamenti, trasformato nel XVII secolo in un forte di sorveglianza costiero, giunse fino al 1813 quando venne fatto saltare in aria dalle truppe anglo-sicule di Lord Bentick. Di ciò che Motrone era un tempo, oggi purtroppo non rimane niente. Nel corso dei secoli sono infatti avvenute numerose e significative variazioni nell’idrografia e diversi interventi di bonifica, eventi che hanno comportato un radicale cambiamento della fisionomia dell’area. Il paesaggio dunque è cambiato e delle costruzioni antiche non resta più traccia visibile. Il presente studio, eseguito come tesi di laurea di archeologia medievale all’Università di Pisa, con relatore il professor Marco Milanese, raccoglie il maggior numero di testimonianze della sua storia antica e recente, esaminando le informazioni contenute nei diplomi imperiali, nelle cronache cittadine delle varie città che si contesero il porto e il castello, nei loro statuti comunali e atti di governo ed in altri documenti d’archivio, con particolare riguardo alle fonti iconografiche e alla cartografia storica, capaci di offrire numerosi dati sia sul paesaggio e l’idrografia antica dell’area, sia sulle strutture architettoniche del castello. Dal punto di vista archeologico, per l’assenza di tracce materiali evidenti delle antiche strutture, è stato eseguito un esame di superficie, consistente in una prospezione geoelettrica del sito dove sorgeva il "castrum Motronis" insieme all’esame della fotografia aerea della zona. L’intervento ha evidenziato la presenza di strutture sepolte con - evidenti - le tracce riconducibili alle mura dell’antico forte ed ogni informazione utile per un possibile intervento di scavo futuro.
Istituto Storico Lucchese – Sez. “Versilia Storica”
e-mail: versiliahistorica@gmail.com
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