Il testamento pubblico di Guido da Vallecchia, Visconte e Signore della Versilia del XIII secolo

Relatore: Margherita Barbieri

Il visconte Guido da Vallecchia, sicuramente la figura più autorevole di tutta la sua casata, vive durante il XIII secolo. Ha una vita intensa, poco conosciuta ma molto importante per la storiografia locale. Cattaneo, giudice, cronista e uomo di chiesa. La sua vita è segnata da avvenimenti molto significativi ai quali partecipa non da semplice spettatore ma da protagonista, ricoprendo la carica di ambasciatore per il comune di Pisa. E’ uomo colto, di grande esperienza politica, inizialmente spesa per difendere i diritti feudali della sua consorteria contro il potere di Lucca, che nel 1255 espropria i loro beni e scioglie tutti i vincoli di vassallaggio con la popolazione della Versilia fondando il borgo di Pietrasanta. E’ così che si trasferisce a Pisa dove si intensifica la sua attività pubblica fino al 1286, anno in cui si ritira assieme alla moglie nel convento francescano presso la chiesa di Santa Maria Maddalena a Lucca per poi passare nel convento agostiniano di San Frediano. Gli anni dal 1271 al 1290 lo vedono impegnato a redigere i Libri Memoriales, in cui redige un diario della città di Pisa e un registro dei beni e dei sudditi dei nobili "da Vallecchia" e "da Porcari". Questo non è l’unico documento che lascia. Nel 1288, ormai infermo nel corpo ma capace di intendere, detta al notaio Fino il proprio testamento nel quale si preoccupa di sistemare la questione ereditaria, dividendo tutto il suo patrimonio composto da beni mobili e immobili. L’originale purtroppo è andato perso nel tempo, ma ne è rimasta una copia fedele per mano di Filippo Galeffi, personaggio vissuto a Pescia durante il XVII secolo. Il testo non è mai stato edito, anche se nel mondo accademico lo si conosceva già nel XVIII secolo; probabilmente non gli è mai stata attribuita quell’importanza che invece ricopre, in quanto, grazie ad esso, è possibile arricchire di nuove notizie la figura di Guido da Vallecchia e la sua famiglia.