Nelle incisioni delle rupi apuane appaiono storia e mito

Data: 06-08-2005
Luogo: Argentiera, Parco di Villa Moresco

Relatore: Isa Pastorelli, Giorgio Citton

Sganciandosi dalla nomenclatura e pur presentando le immagini dei loro ultimi ritrovamenti di incisioni rupestri nel massese e di altri inedite sulle Apuane, Giorgio Citton e Isa Pastorelli vogliono offrire un quadro delle incisioni collegato con l’evoluzione della storia dei luoghi, dei miti e delle credenze. E ovvio che dietro ad ogni incisione c’è la mano dell’uomo ed insieme un impulso psichico che gli viene dal suo modo di essere. Detta in termini semplici c’è un "movente". Movente che può essere semplicemente ludico come più complesso, così dinanzi all’incisione di un antichissimo simbolo solare si può risalire al culto del sole; dinanzi ad un pennato al culto del dio Silvano, dalle sue forme più antiche alla forma solo scaramantica degli ultimi secoli; dalla croce latina al culto cristiano che cancellò le precedenti credenze. Così, mentre nelle asce incise nel massese si ritrovano i segni della vita e dei rituali pre- e protostorici, nelle "coppelle" della Valle del Giardino si intuiscono i segni della ricerca di una comunicazione, e nei cruciformi antropomorfi della Versilia e della Brugiana una forte affermazione dell’io. L’evoluzione e la caratterizzazione locale dei segni può dire molto sull’evoluzione e la storia dell’ambiente dell’uomo: dove risposte certe mancano, proporre i segni significa stimolare domande e riposte.


 

 

Istituto Storico Lucchese – Sez. “Versilia Storica”
e-mail: versiliahistorica@gmail.com
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