Data: 28-10-2006
Luogo: Querceta, Sala dei Convegni della “Croce Bianca”
Relatore: Riccardo Borzoni
Gli usi civici sono diritti della popolazione residente in un determinato territorio consistenti nel far legna (legnatico), prelevare l'acqua (acquatico), far pascolare gli animali (erbatico o ghiandatico), costruire ricoveri, far la calce, raccogliere funghi e altri prodotti del bosco, ecc. Questi diritti derivano dall'ordinamento feudale: gli abitanti di un certo feudo, cioè di un territorio che veniva dato in beneficio ad un feudatario, per poter sopravvivere, pascolavano, raccoglievano legna o altri prodotti su terreni gravati, appunto, da usi civici. Sulla base di una tesi di laurea discussa alla facoltà di architettura di Firenze, che ha sviluppato il problema del rapporto, spesso contraddittorio, tra popolazione e territorio sulle Apuane, a partire dall'antichità fino ad oggi, Riccardo Borzoni illustrerà come lo studio ed il censimento dei diritti civici e delle proprietà collettive, consenta - al di là degli aspetti giuridici ed economici e delle possibilità di utilizzarli come laboratori sperimentali per forme collettive di ripopolamento rurale - di ricostruire la storia delle popolazioni versiliesi. Nei luoghi non interessati dai grandi eventi, di cui gli "usi civici" sono grandi testimoni, gli stessi possono servire a raccontare a storia della povera gente. Durante l’incontro verrà presentata anche la "Carta di Seravezza sui beni di uso civico", elaborata un anno fa, con lo scopo di contribuire alla riqualificazione dei beni pubblici e collettivi, e partecipare al rinnovamento in senso europeo dei paesaggi italiani come postula la Convenzione Europea del Paesaggio nella sua formulazione di un uso sociale e condiviso degli ambienti di vita.
Istituto Storico Lucchese – Sez. “Versilia Storica”
e-mail: versiliahistorica@gmail.com
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