Cinquecento anni fa la Versilia legò il suo destino a Firenze. Fu Papa Leone X, figlio di Lorenzo il Magnifico, a fare di questa terra un possedimento mediceo, a gettare il seme di uno sviluppo che, muovendo da Michelangelo Buonarroti e dai magnifici marmi versiliesi, approda alle eccellenze turistiche e culturali dei giorni nostri. Cinquecento anni dopo la Versilia riscopre e celebra la sua storia.
L’odierna Versilia è la porzione della Provincia di Lucca corrispondente ai comuni di Viareggio, Camaiore, Massarosa, Pietrasanta, Forte dei Marmi, Seravezza e Stazzema (356 km2 di superficie per un totale di quasi 170 mila abitanti). E’ una zona ad altissima vocazione turistica, apprezzata per le bellezze paesaggistiche, le rinomate località balneari, la nobile tradizione artistica ed artigianale legata alla lavorazione del marmo e del bronzo, le spettacolari Alpi Apuane, gli eventi di grande richiamo come il Carnevale di Viareggio o il Festival de La Versiliana a Marina di Pietrasanta.
Questa moderna Versilia è la naturale espansione turistica ed amministrativa di un territorio più ristretto – quello della cosiddetta Versilia Storica o Versilia Medicea – costituito dalle sole comunità di Pietrasanta, Forte dei Marmi, Seravezza e Stazzema (171 km2 di superficie per quasi 50 mila abitanti): un piccolo territorio omogeneo per storia, cultura e tradizioni che rivela caratteri propri ed originali nei confronti sia delle altre località versiliesi sia delle restanti parti della provincia di Lucca. Infatti, mentre queste ultime appartennero nel corso del tempo alla Repubblica, al Principato e al Ducato di Lucca o ai domini estensi e modenesi (come nel caso della Garfagnana), il territorio della Versilia Storica fu separato dalla madrepatria lucchese già nel 1513. Da allora e fino al 1859, con il nome di Capitanato (poi Vicariato) di Pietrasanta, la Versilia Storica rappresentò una specifica unità territoriale ed amministrativa nell’ambito della Repubblica di Firenze, del Ducato e infine del Granducato di Toscana retto prima dai Medici quindi dagli Asburgo-Lorena. Anche dal punto di vista ecclesiastico la Versilia Storica rappresentò sempre un’eccezione rispetto ai domini lucchesi, ricadendo prima nella giurisdizione della Diocesi di Luni, poi (dalla fine del Settecento ai giorni nostri) in quella della Diocesi di Pisa.
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